LA SCELTA DEL CUCCIOLO

L'acquisto del cucciolo e' sicuramente un momento delicato, da affrontare con estrema calma e ponderazione.

Dopo la scelta della razza giusta per noi, siamo pervasi da una sensazione strana, una irrefrenabile voglia di averlo subito. Sembra quasi che non riusciamo a spiegare a noi stessi come fino a quel momento siamo riusciti a vivere senza di lui!!!

Non c'e' nulla di più deleterio, purtroppo, perche' in questa fase si rischia di incappare nel “furbone” di turno che vuole fare l'affare a spese nostre e del cucciolo.

Quindi respirate e cercate di capire che e' un essere vivente che trascorrerà con voi tutta la sua vita, quindi un mese in più o in meno non e' un grave danno.

Con questo articolo cercherò di trasmettervi parte delle cose che, a mie spese, ho imparato in questi anni...sì, perche' non e' che sono “nata imparata” … come si suol dire.

Errori ne ho fatti molti e sicuramente tanti ne farò ma ho imparato ad essere più attenta.

Iniziamo dal principio: dove prendere il cucciolo.

Il cucciolo, se decidiamo di acquistarlo, deve essere preso in allevamento. Lo ripeterò sempre: no negozi!

Un cane non e' una pentola che rimane in negozio quando si abbassano le saracinesche fino al mattino, non e' un martello che si lascia in vetrina per attirare l'occhio di chi passa, non e' una penna che viene riportata indietro, se difettosa.

Un cane e' un cane. E sembra banale dirlo così, ma non ci vogliono molte parole per esprimere questo concetto.

Un cane e' un essere vivente che da tanto amore e in cambio chiede solo amore.

E sembrerò anche piuttosto scontata nello scrivere queste cose ma un cane non guarda se abbiamo una borsa firmata o una macchina che fa girare tutti quando passiamo...quindi la prima cosa che dobbiamo capire e' che la dignità del cucciolo che ci portiamo a casa inizia dove lui nasce.

Come descrivereste il posto dove vorreste farlo nascere?

Una casa accogliente, calda e piena di vita? O un box di un metro quadro in un capannone dove non si vede e non si sente anima viva?

Chi ha risposto il capannone può smettere di leggere perche' io non ce l'ho neanche un capannone, quindi vi dovreste accontentare di una che li fa nascere in casa e li tiene in cucina e in camera da letto per i primi 20 giorni.

Ma torniamo al luogo da scegliere per l'acquisto....in allevamento dicevamo.

Non dico questa cosa perche' devo portare acqua al mio mulino.

La dico perche' la penso.

La dico perche' ciò che si vede in televisione e' solo la punta dell'iceberg.

I “cucciolifici” esistono!

Ce ne sono un po' ovunque, non solo nei paesi dell'est.

Ciò che mi fa rabbia e' che sono identificabilissimi, perciò non accetto più scuse del “non lo immaginavo”. Non c'e' nulla da immaginare. E' tutto lì davanti ai nostri occhi.

Se si prende un cucciolo in negozio, non si penserà mica che nel retro ci sia un allevamento da sogno? Magari in centro città...tanto i cani non abbaiano, non fanno la pipì e non hanno bisogno di un po' di erba.

Giustamente quando andiamo a comprare un kg di mele sappiamo tutti che dietro il bancone ci sono i meleti della val di Non!!

Ci vuole buon senso nella vita in generale e ancora di più quando si tratta di animali.

Fondamentalmente in tutti questi anni sono due le risposte che mi sono state date per motivare l'acquisto in negozio:

  1. l'ho salvato

  2. costa meno

Va bene...una volta mi soffermavo a spiegare il perche' e il per come dell'assurdità della risposta. Ora sorrido e spero che tutto vada per il meglio.

Il primo punto...l'ho salvato...ma non vi sembra di essere scorretti già solo nel pensarlo? Non vi rendete conto che, se lo avete preso perche' doveva essere salvato, avete dato dei soldi a dei delinquenti che dovevate denunciare e non arricchire? Io sinceramente non so neanche cosa rispondere, se non che chi sostiene un affare poco chiaro commette un errore e non da poco. Per ogni cane “salvato” in questo modo ne nasceranno altri dieci, dei quali molti moriranno...perciò cosa avete salvato? Come in ogni compravendita l'offerta si crea dalla domanda...quindi visto che repetita iuvant: non comprate cani nei negozi. Non comprate cani in strada. Non comprate cani senza garanzie vere.

Il secondo punto mi fa sorridere invece. Sorrido perche' mi chiedo come un risparmio di poche centinaia di euro possano giustificare un acquisto azzardato.

Spesso mi chiamano persone disperate perche' e' appena morto loro un cucciolo acquistato in negozio.

Ecco la storiella che si ripete: la famiglia di turno ha comprato il cucciolo, lo ha portato a casa insieme alle 200 euro che ha risparmiato e poi lo ha portato dal veterinario che per cercare di salvarlo gliene ha fatti spendere 800!!

Eh sì, in effetti il risparmio lo vedo anche io.

Innanzitutto e' andata persa una vita e questo e' inaccettabile.

In secondo luogo non avete risparmiato.

E adesso siete qui a chiedere garanzie infinite a noi allevatori che per quante cose possiamo fare, non possiamo di sicuro garantire che Poldino viva sereno per 18 anni. Ce lo auguriamo, certo, ma non lo possiamo di sicuro mettere per iscritto!

Perciò il concetto che voglio trasmettere e' semplice: andate in allevamento.

Adesso arriva il secondo step: quale allevamento?

Questa e' una bella domanda..il mio ovviamente!!...Scherzo..la scelta dell'allevamento e' importante perciò mi soffermerò un attimo a valutare insieme a voi alcuni particolari.

Con l'avvento di internet su google si trova ormai tutto ma in mezzo a questo tutto bisogna fare una selezione accurata.

Un buon allevamento solitamente ha un sito, ma non e' detto, però in qualche modo oggi, se non sei su internet neanche come indirizzo, e' difficile trovarti.

Quindi apriamo un motore di ricerca e iniziamo a guardare.

La prima cosa da capire e' che gli allevamenti raramente si trovano in centro città semplicemente per il fatto che uno o due cani in appartamento non creano problemi ma una quindicina o più sì. Perciò dovrete prendere la macchina per andare a visionarlo.

Sul sito dell'allevamento troverete molte informazioni e foto: cani presenti, cuccioli, test genetici, servizi offerti, contatti....iniziate a guardare tutto e poi chiamate. Fate tante domande, ascoltate tanto e fate una prima selezione. Se un allevatore non ha tempo di parlarvi adesso, se non ha tempo per rispondere ad una email, se non riesce mai a ricevervi, pensate che lo potrà fare quando avrete il cucciolo a casa e mille dubbi che vi assalgono?

Io di allevatori così li ho conosciuti. Per loro il cucciolo era dimenticato dopo che usciva dal cancello. Per fortuna ce l'ho fatta da sola ma non nego che una parola di rassicurazione non mi sarebbe dispiaciuta.

Perciò chiamate e parlate. Chiedete di poter conoscere personalmente chi si occuperà dei primi mesi di vita del vostro “bambino”.

Ok! Appuntamento preso! Mettetevi in auto e partite.

Cosa dovete guardare quando arrivate?

Tutto!!

Innanzitutto cercate di capire se ciò che si vede e si dichiara sul sito corrisponda alla realtà.

Se su un sito si vedono solo cani che corrono su un prato e poi si arriva e ci si trova davanti un canile con 150 box e solo cemento, iniziate a dubitare.

Se su un sito ci sono tra i cani presenti anche i vecchietti e poi arrivate e capite che sono solo femmine in età riproduttiva, allora iniziate a sospettare.

Se su un sito i cani sono tutti perfetti in braccio all'allevatore e quando arrivate hanno paura di lui....scappate!!!

Ciò che dico sempre a tutti quelli che mi chiamano e' questa cosa:”Non tutti possono tenere i cani come li tengo io ma possono tenerli nei box in modo decoroso”.

Io ho fatto una scelta e cerco di portarla avanti. Ho deciso di tnon tenere molti cani e questo mi consente di tenerli tutti insieme liberi in giardino durante il giorn. Il numero con gli anni è aumentato ed ho dovuto fare un struttura accanto a casa per poterli fare dormire.  L'importante sono lo spazio e la pulizia.

Ritorniamo a ciò che bisogna osservare: pulizia, ordine, rapporto con l'allevatore, condizioni dei cani. Sono cose semplici da vedere.

Un cane sano e felice non e' per forza un cane perfettamente pulito e toelettato.

I miei cani dopo una settimana di pioggia, quando li libero, sono infangati perche' si divertono a correre nelle pozzanghere ma si vede che sono felici. Mi saltano in testa quando esco in giardino, non scappano appena mi vedono.

Le domande da fare sono tante. A molte noi possiamo e dobbiamo rispondere, ad altre vorremmo accompagnarvi alla porta ma cerchiamo lo stesso di rimanere calmi...ma di questo parlerò dopo.

Parlando con noi già potete farvi un'idea del modo in cui affrontiamo il nostro lavoro. Io penso che nella vita le persone che incontriamo possano arricchirci in qualche modo e questo avviene anche nel rapporto con il proprio allevatore.

In definitiva affidatevi al vostro istinto e mantenete il giusto equilibrio tra la malfidenza e apertura mentale.

Il prossimo scoglio che incontriamo e' “il quando” ...ecco il punto dolente: non accumuliamo cuccioli in cantina in modo da averne sempre disponibili.

L'attesa e' necessaria e può essere più o meno lunga, dipende da quante femmine in età riproduttiva si hanno e da quante cucciolate facciamo in un anno.

Questa e' una scelta. Io ne faccio poche perciò se volete un mio cucciolo dovete aspettare.

I mesi di attesa comunque non sono tempi morti, possono essere riempiti di preparativi che vi porteranno ad essere pronti per il lieto momento.

La possibilità di trovarlo in tempi brevi c'e', non e' che sia una cosa impossibile ma non disperate se così non e'.

Ed ora arriva la “questione pedigree”.

Non e' raro sentire proprietari che dicono che a loro il pedigree non interessa o che il loro cane ha i genitori con pedigree ma l'allevatore non lo ha fatto per il cucciolo.

Parlo per me: io il pedigree lo faccio per tutti i cuccioli. Non e' una spesa così esagerata da giustificare una sua assenza. Il pedigree e' una delle cose essenziali per avere la garanzia di avere un cane di razza.

E' ovvio che non basta solo quello ma sicuramente non e' una cosa di cui si può fare a meno se si vuole essere sicuri di avere un cane che per lo meno sia un cocker.

Quindi pedigree sì e sempre.

Poi potete dimenticarlo in un cassetto per sempre ma non acquistate cuccioli senza.

I test genetici: chiedeteli, anche se decidete di prendere un cane da un privato.

Nefropatia familiare e atrofia progressiva della retina sono due malattie gravi e un semplice test permette di evitare di mettere al mondo cuccioli affetti. I test non costano poco ma neanche bisogna fare un mutuo per farli e durano per tutta la vita del cane.

Il discorso sulla displasia dell'anca e' più complesso.

Noi allevatori lastriamo i genitori ma questa non e' garanzia assoluta di assenza di sviluppo della malattia nei cuccioli. La malattia infatti e' in parte a componente genetica e in parte a componente ambientale perciò diffidate di un allevatore che vi promette ciò che non si può promettere!!

In conclusione vi consiglio di raccogliere il più informazioni possibili sulla razza e sicuramente lo farete su internet ma soffermatevi anche ad ascoltare ciò che dice un allevatore perche' i cani si vivono giorno per giorno.

Vi avevo accennato alle domande che nessun allevatore vorrebe più sentire semplicemente per il fatto che ad alcune di esse la risposta potrebbe essere solo una risata...

Faccio alcuni esempi:

  • ma insegnate voi al cucciolo a fare la pipì fuori?

Questa domanda forse ad alcuni nuovi proprietari può sembrare una banalità ma a me fa sorridere. Secondo voi un allevatore può fisicamente riuscire a far fare la pipì fuori ad una piccola mandria di cuccioli indemoniati che giocano 20h al giorno e la fanno ogni quarto d'ora? Sarebbe bello in un mondo perfetto ma nella realtà in cui viviamo questo “ingrato” compito spetta al nuovo proprietario.

Se prendete un cane adulto, può anche darsi che in casa non la faccia già da subito ma per un cucciolo la questione va affrontata in ambito familiare con molta pazienza.

Come dico sempre “non ci sarebbero tanti cani in casa, se tutti facessero la pipì dentro perche' nessuno vuole un essere vivente in appartamento che la fa 4 volte al giorno per 15 anni”.

  • pensavo di spendere di meno

Faccio alcune considerazioni.

Ognuno da al proprio lavoro un valore e non sta a nessuno mettere in discussione questa cosa se e' fatta bene.

Bisognerebbe avere un'idea almeno approssimativa di quanto costa un cucciolo di quella determinata razza.

E' come se io andassi al supermercato e vedessi il prezzo di un frigorifero e dicessi:”Pensavo di spendere 20 euro”. E' un prezzo fuori mercato, quindi non ha proprio senso pensarlo. Ci può essere una differenza di prezzo da allevamento ad allevamento ma una linea generale c'e' per ogni razza.

  • Mi hanno detto che e' meglio farlo accoppiare almeno una volta(in assenza di faccine che in questi casi aiutano ad esprimere i pensieri cercherò di usare le parole): secondo voi può essere una necessità fisiologica partorire almeno una volta nella vita o accoppiarsi con una femmina?

Ci vuole buon senso anche in queste cose.

Non bisogna antropomorfizzare gli animali. Nessuno in natura si sfoga!

Per essere chiari e semplici: non e' necessario.

 

Spero che queste poche righe possano esservi utile per fare una scelta consapevole.

I cani perfetti non esistono, i proprietari perfetti non sono ancora nati e gli allevatori perfetti non sono ancora stati inventati, però esiste un triangolo perfetto fatto di responsabilità, amore e fiducia.